
Dopo tanto camminare su sentiero, ecco una cittadina! Passo fra le case e il mercatino agricolo.
Una pianta fiorita spicca fra gli arbusti di felce. I contrasti di colore sono davvero fantastici!
Il verde domina il paesaggio che sto percorrendo. Un paesaggio fresco e silenzioso:
Oggi il cielo è livido, fa risaltare il grigio delle pietre di una piccola chiesa che incontro lungo il cammino.
E nuovamente mi inoltro nel bosco.
Qualcuno ha lasciato una scarpa sopra al consueto segnale con la conchiglia gialla. Chissà cosa voleva dirci?
Continuo il mio percorso fatto di alternanza fra sentieri campestri e paesini ordinati e caratteristici. In questi ultimi, i colori predominanti sono il grigio scuro della pietra con cui sono costruiti muretti e case, e il grigio chiaro della strada, lastricata a cubetti, o a grandi blocchi color avorio.

Un'ennesima cappella, posata su un verdissimo praticello rasato alla perfezione. Stavolta, la chiesa è di uno stile meno severo di quelle sinora incontrate. Si direbbe in stile "manuelino", d'altra parte qui gli influssi lusitani si fanno sentire, anche nella lingua galiziana, un misto di spagnolo e portoghese.
Lascio l'abitato di Cea e proseguo lungo la strada asfaltata...
Eccomi! Un "selfie" scattato approfittando di una targa di metallo tirata a lucido come uno specchio:
Con tutto il grigio che mi circonda, il segnalino giallo incastonato nel marciapiede fa l'effetto di un raggio di sole!
Non comprendo bene le indicazioni di questo cartello, e sbaglio percorso. Dopo un'ora incrocio un' automobile, il guidatore mi chiede dove sono diretto, e scopro così di essere fuori strada di quattro chilometri sul nuovo raccordo autostradale. Gentilmente mi carica sull'auto e mi accompagna al bivio da dove mi ero smarrito.
Riprendo così a camminare...
"In the middle of nowhere", nel mezzo di nulla, direbbero gli anglosassoni, incontro una giovane cilena che studia e risiede a Madrid. Ha iniziato il Cammino oggi da Ourense ed è già molto provata. Intanto, la città di Dozon è in vista.
In questo ottimo Albergue ho già dormito l'anno scorso. Allora era il 28 aprile, oggi il 28 maggio.
Oggi il dislivello superato è stato notevole. La bassa temperatura ha però mitigato la fatica.
La giornata tuttavia è stata veramente dura, soprattutto perchè, perdendomi, ho allungato il percorso di ben 4 chilometri!
Però sono di ottimo umore: la credenziale ormai è quasi completa!!!