venerdì 25 maggio 2018

A Gudiña - Laza (35 Km)


Lascio l'hotel Relojero di prima mattina con cielo plumbeo e previsioni di pioggia, per  la Carretera a fianco che sale a Venda do Espino.


















Imponenti paesaggi della Serra Seca  a più di 1000 mt.  










Distratto dalla meraviglia del paesaggio, ma anche dai lavori per la costruzione dell' Alta Velocità, riesco a sbagliare percorso. Questa volta poco male, allungherò probabilmente di poco ma scendendo inutilmente per poi dover risalire. 











 Come spesso accade dall' inizio del Camino Sanabrés  incontro Josè, il pellegrino Australian Ispanico di poche parole, munito di zaino e passeggino adattato a carretto con tenda e penso anche risorse alimentari oltre alle inseparabili sigarette.  In pianura e discesa lo spinge mentre in salita lo traina. 








Sulla destra il bacino di As Portas che trattiene le acque del Rio Camba. 









Di buon passo attraverso la vecchia ferrovia, tuttora attiva.











Come spesso accade in Galizia, le previsioni prevedono pioggia...










Sono le 10:22 e  ho già percorso un terzo della tappa di oggi.



























Sono giunto a Campobecerros dove l'itinerario della strada chiamata Verrea Vella attraversa il paesino di Portocamba.


La tipica croce di Santiago spicca sul grigio delle pietre del muro della chiesa di Campobecerros:




Ecco Campobecerros, località interessata dalle grandi opere dell' Alta Velocità e dove la maggior parte dei pellegrini fanno sosta. Mi fermo solo per uno spuntino. La mia destinazione odierna è Laza che dista altri 15 Km...  e intanto la pioggia continua a cadere














Un ottimo acquisto durante il Cammino. Un ombrello per bambini, costo 8 €,  comprato qualche giorno fa a Mombuey. E' abbastanza piccolo da poter essere infilato nello zaino ma più efficiente di un ombrellino pieghevole.

























Cuscini di muschio foderano i muretti a secco umidi di pioggia 


















Mancano ancora 3 Km. e ora mi tocca una ripida discesa 


Eccomi finalmente arrivato alla Pension Blanco Conde, gestita da una gentile signora di nome Conchi Blanco,  che però nulla ha a che fare con il Conte Bianco :-D :-D . E' bello ripetere questo Camino Sanabrés, ritornare nei luoghi dove sì è stati bene. Inoltre Conchi si ricordava ancora di me, perciò mi ha dato la camera migliore!




Vista della valle, dalla finestra della camera:


Selfie con Conchi. Sullo sfondo il suo motto " Se puoi sognarlo.... puoi farlo ". Il suo sogno credo fosse questa bella accogliente Pensione, che raccomando a tutti!





... e come l'anno scorso, vado in paese per la cena...





Dopo tanto camminare si sente il bisogno di  ripristinare i liquidi perduti. Un buon brodo e un calice di rosso fanno proprio al caso mio.



Selfie con pellegrino italo brasiliano José Francisco già incontrato alcune tappe fa