
Lascio Alcarasejos come al solito di buon mattino. Il cielo è plumbeo e la temperatura piuttosto rigida.
La strada si fa subito sterrata. Un paesaggio affascinante, dove il cielo grigio ma screziato in lontananza dal sole rende i colori quasi fosforescenti, soprattutto il verde della vegetazione.
L'itinerario prosegue attraversando l'abitato di Fuente la Lancha. intanto il cielo si è alleggerito dalle nuvole e ora è quasi del tutto di un bel celeste.
E' ancora presto e le vie sono pressoché deserte.
Un monumento al pellegrino! Si riconosce dal bastone e dal copricapo con la conchiglia di Santiago
Inizia a piovigginare e sono costretto a tirar fuori il cappuccio della giacca a vento. Intanto, il cammino prosegue di nuovo su una strada non asfaltata. C'è fango, e pozzanghere.
Incrocio la strada asfaltata (carretera A-422). Non c'è anima viva.
Fotografo qualche sentiero che si diparte dalla strada principale per raggiungere i campi: si notano chiari i segni dei trattori nei solchi della carrareccia e le rotoballe bianche nei prati.
Lascio la strada asfaltata e seguendo le indicazioni del Camino percorro una parte di sterrato sino ad arrivare in un punto da dove, mi accorgo, è impossibile proseguire:
Il sentiero infatti attraverserebbe un rio normalmente in secca, il Rio Guadamatilla. Peccato che oggi, in secca non lo sia!
Mi vedo dunque costretto a tornare sui miei passi e riprendere la marcia per qualche chilometro ancora sulla Carretera
E' quasi mezzogiorno e ho percorso diciassette chilometri
Il cammino ora prosegue fra spazi aperti: cielo, alberi e prati. Qualche albero è decisamente affascinante e mi soffermo a fotografarlo
Finalmente le prime avvisaglie della meta. Un grande cartello mi dà informazioni su Hinojosa del Duque: la tappa di oggi finirà proprio qui! Ed è anche l'ultima tappa in Andalusia. Da domani passerò in Estremadura.
Dopo essermi fatto timbrare la Credenziale ed aver preso possesso di una camera dove pernottare, vorrei visitare l' Ermita de Santa Ana. Purtroppo è chiusa. E' un peccato, perchè si tratta della chiesa più antica di Hinojosa del Duque, famosa per il suo stile "gotico renacentista".
Nel centro storico non mi posso perdere, almeno, la chiesa di San Giovanni Battista, conosciuta anche come la "Catedral de la Sierra" per la sua maestosità. E' monumento nazionale.
Il suo campanile è di dieci anni più vecchio di quello della vicina Mezquita di Còrdoba (ovviamente si intende dopo la "Reconquista")
L'interno della chiesa



Uscito dalla cattedrale mi avvicino al Municipio, nella stessa piazza centrale del paese, dove un gruppo di persone è radunato intorno a un altare improvvisato
La giornata volge al termine. Fotografo ancora una volta la piazza di Hinojosa del Duque, ora impreziosita da una luce dorata e da un cielo di nuvole e azzurro che pare opera di un pittore rinascimentale: