
La cattedrale di San Giovanni Battista stamattina è ancora più spettacolare, così accarezzata dai raggi del sole che è appena sorto. Attraverso ancora una volta la piazza centrale di Hinojosa del Duque. Sto per iniziare la tredicesima giornata del Camino Mozàrabe, quella che mi porterà fuori dall'Andalusia, per entrare in Estremadura.
Ancora in paese, sono attratto da un'altra chiesa, il Monastero delle Francescane, da dove provengono canti religiosi. Entro e ascolto qualche minuto: alcune suore stanno pregando, all'interno della cancellata dell'altare
Dopo questa parentesi spirituale inizio il vero e proprio itinerario. Saranno 32 chilometri abbastanza pianeggianti per fortuna, che prevedo di percorrere in poco meno di otto ore
Il sentiero ogni tanto si stringe fino a diventare una doppia striscia di erba schiacciata dai trattori. Sono binari naturali suggestivi che invitano a fotografare l'orizzonte
Da lontano vedo una pecora solitaria. Penso... ma che strano! Avvicinandomi vedo che sta vegliando il suo povero agnellino ormai morto, probabilmente attaccato da qualche rapace
Il cielo si sta rannuvolando. Così i colori diventano più vividi, come la conchiglia gialla del segnale messo per indicare il Camino
Tracce di vecchio e di nuovo. Camminare a piedi permette di osservare e riflettere...
Un grosso cane da pastore mi abbaia contro con veemenza. Forse mi avvisa di non passare...
... e ha ragione, il Rio Zujar oggi è proprio intransitabile:
Ritorno sui miei passi fino ad incontrare la "carretera" e anche Jean, il pellegrino francese con cui ho già condiviso altre tappe, mi ringrazia per avergli evitato la discesa fino al Rio. Continuiamo a camminare lungo il nastro d'asfalto.
Incontro sul mio cammino un suggestivo santuario posto su una collinetta e ne visito l'interno.
L'edificio è stato costruito sopra una postazione romana. E' un tipico santuario dedicato alla patrona della località in cui si trova, in questo caso Nostra Signora de Gracia de Las Alcantarillas. Leggo su Internet che tutti gli anni in aprile c'è la tipica processione con Messa, e con la festa popolare del paese. Appena finita, dunque!
Dal piazzale del santuario ammiro la distesa di prati punteggiati dalle chiome delle querce
Un altro regalo per il viandante: cespugli fioriti di viola e papaveri di un rosso smagliante!
Come sempre, ormai ci ho fatto l'abitudine, si passa dal sole alla pioggia in un attimo...
Passata è la tempesta, come scriveva Leopardi. Ma il mio cappuccio è ancora lucido di pioggia
Eccomi a Monterrubio de la Serena. Fine tappa, per oggi! Il cielo non promette nulla di buono, ma ormai la cosa non mi riguarda più.
Prendo alloggio all'Albergue Municipal, da vero pellegrino di Santiago. Si tratta di una struttura nuova, inaugurata nel 2017. E' una sistemazione economica ma pulita e decorosa, proprio quello che cerco.
